Cosa sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento riguardano alcune abilità specifiche che devono essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare. Essi comportano la non autosufficienza durante il percorso scolastico in quanto interessano, nella maggior parte dei casi, le attività di lettura, scrittura e calcolo.

Tali disturbi si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante in alcune attività della vita quotidiana e scolastica.

Di conseguenza, i bambini e i ragazzi con D.S.A. per ovviare a questi problemi, necessitano di essere riconosciuti precocemente per poter ricevere un aiuto adeguato.

Indicatori precoci di rischio di DSA nella scuola dell’infanzia (a 5 anni)

  • scarsa conoscenza delle parole e dei significati;
  • difficoltà con filastrocche e frasi in rima;
  • scarsa capacità di costruzione della frase;
  • problemi di memoria nell’apprendere le parole;
  • scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;
  • scarsa manualità sia fine che globale;
  • difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;
  • scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;
  • difficoltà nel ritagliare o nel costruire.

Indicatori di DSA alla fine della prima elementare

  • Lenta decifrazione delle singole lettere;
  • incertezza nell’utilizzo delle sillabe;
  • scarso controllo del significato delle parole;
  • Scarsa autonomia nella scrittura delle parole;
  • sostituzioni o elisioni di lettere;
  • difficoltà nell’atto della scrittura;
  • Errori nel conteggio da 0 a 20;
  • errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20;
  • difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.

Strumenti compensativi e misure dispensative

Attualmente i bambini e i ragazzi con DSA hanno diritto, grazie alle Legge 170/10, a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo come sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura, calcolatrice e a misure dispensative, ovvero che dispensano l’alunno da alcuni compiti o momenti scolastici, permettendo inoltre di sostituire prove valutative con altre equipollenti più adatte alle esigenze dell’alunno stesso.

La parola riabilitazione è di uso comune tra specialisti, insegnanti e anche tra i genitori. Nel caso degli studenti con DSA, è importante però ricordare che non si riabilitano delle capacità perse ma si abilita la persona a raggiungere gli obiettivi con interventi specialistici, strategie e strumenti didattici adatti al suo modo di studiare e imparare.

Quali caratteristiche hanno i disturbi specifici dell’apprendimento

I disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) hanno determinate caratteristiche ovvero:

  • Sono specifici perché riguardano esclusivamente alcuni processi di apprendimento
  • Hanno una matrice evolutiva: il disturbo dell’apprendimento si manifesta in età evolutiva. Il bambino con DSA non perde una capacità già acquisita anche solo in parte: i DSA non sono conseguenze di traumi, blocchi educativi, psicologici, relazionali e non nascono dalla poca applicazione allo studio
  • Hanno origine neurobiologica: si parla infatti di sviluppo atipico o neurodiversità, di caratteristiche individuali e non di patologia. Una persona con DSA ha intelligenza e capacità cognitive adeguate alla sua età: può però apprendere con difficoltà e a ritmo più lento rispetto ai suoi coetanei perché fatica e disperde energie a causa delle sue caratteristiche individuali di apprendimento che la didattica in quel momento non asseconda

Quali sono i disturbi specifici dell’apprendimento

  • Dislessia la cui principale manifestazione consiste nella difficoltà a leggere velocemente e correttamente ad alta voce, nonché ad elaborare e comprendere quello che leggono. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.
  • Disortografia e Disgrafia I disturbi della scrittura si dividono in disturbi che riguardano la correttezza della scrittura (disortografia) e disturbi che riguardano l’aspetto formale e qualitativo della componente grafica (disgrafia).

La disortografia è un disturbo che riguarda il processo di trascrizione basato sul meccanismo di conversione da suono (fonema) a segno (grafema) e il riconoscimento di regole ortografiche che permettono la corretta scrittura di parole con trascrizione ambigua.

Per la diagnosi di disgrafia, invece, è necessario analizzare l’assetto morfologico, spaziale e la velocità della grafia. L’alterazione dei processi qualitativi della grafia determina una scarsa comprensibilità dello scritto ed un processo di scrittura nel complesso poco fluido e molto faticoso.

  • Discalculia può essere definita come un disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche. Generalmente si manifesta in bambini a sviluppo tipico, di intelligenza normale e che non hanno subito danni neurologici. Può presentarsi associata ad altri D.S.A., ma non ne è l’effetto.

La discalculia viene suddivisa in primaria ( rappresenta il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche) e secondaria (si presenta associata ad altri problemi di apprendimento, quali dislessia, la disgrafia, ecc.) – I bambini discalculici compiono frequentemente diversi tipi di errori quali ad esempio:

  •  difficoltà nell’identificare i numeri e nello scriverli, in particolare se sono lunghi con molte cifre; – difficoltà nel numerare in senso progressivo ascendente e discendente
  • difficoltà nello svolgimento delle quattro operazioni matematiche
  • difficoltà nell’associare ad una certa quantità il numero corrispondente
  • difficoltà nell’imparare il significato dei segni (più, meno, per e diviso)
  • difficoltà ad analizzare e riconoscere i dati che permettono la soluzione di un problema
  • difficoltà nell’apprendere le regole dei calcoli (prestito, riporto, incolonnamento, ecc.)
  • difficoltà nell’apprendere semplici operazioni come ad esempio le tabelline, i cui risultati vengono ottenuti in modo automatico senza ricorrere a difficili procedure di calcolo ecc.

A cosa servono una diagnosi precoce e il potenziamento

I DSA sono la causa principale di difficoltà scolastiche e di abbandono della scuola. In Italia, la diagnosi di questi disturbi è spesso insufficiente, le stime indicano che, almeno due studenti con dislessia su tre, non ricevono una diagnosi durante il percorso scolastico.

Le conseguenze negative del disturbo possono continuare anche in età adulta e influenzare le possibilità di successo all’università e nel mondo del lavoro.

Riconoscere, diagnosticare, pianificare e usare interventi efficaci significa creare interventi personalizzati e adeguati alle caratteristiche individuali dello studente e al percorso di studi, che favoriscano e garantiscano l’apprendimento. L’obiettivo è rendere lo studente autonomo o il più autonomo possibile, con tutte le ricadute positive in termini di successo scolastico ma anche di autostima e gratificazione nella sfera lavorativa e personale.

Cosa fare se sospetti la presenza di un DSA

Se pensi che tuo figlio possa avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento o se i suoi insegnanti ti hanno segnalato una difficoltà specifica, chiedi prima di tutto un confronto con gli insegnanti stessi: la collaborazione tra scuola e famiglia è infatti di fondamentale importanza. In questo modo sarà possibile scegliere e applicare le strategie di potenziamento più adatte.

Nel caso in cui, così come indicato dalla stessa Legge 170/10,  l’attività didattica di recupero e potenziamento non si rivelassero efficaci, è importante procedere ad una valutazione clinica per accertare eventuale presenza di DSA.

Dove è possibile effettuare una valutazione su DSA

I professionisti autorizzati a redigere certificazioni di DSA valide ai fini scolastici sono esclusivamente:

  • i servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblici e privati accreditati
  • i servizi di riabilitazione dell’età evolutiva privati accreditati
  • le équipe di professionisti autorizzati dalle ATS della Lombardia a effettuare la prima certificazione diagnostica dei DSA valida ai fini scolastici, con costi a carico della famiglia. Le équipe devono essere obbligatoriamente composte dalle tre figure professionali previste dalla normativa (Neuropsichiatra, Psicologo e Logopedista) che valutano il caso in modo coordinato.

L’Elenco delle équipe di professionisti autorizzati dalle ATS della Lombardia ha valore su tutto il territorio regionale.

La scuola, dopo aver ricevuto una diagnosi di DSA, redigerà un Piano Didattico Personalizzato (PDP) valido per l’anno scolastico corrente , dove saranno indicate le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi da usare per sostenere l’apprendimento firmato per accettazione sia dall’intero corpo docenti di sezione sia dai genitori.